Realizzazione

Antifurto

Realizzazione

Fase 1

La prima fase ha interessato la scrittura del modulo Modem e un minimo del core per fare i test con il modem.

Lo sviluppo è stato preceduto da una fase di studio dei comandi AT e vari test con programmi che permettono l'invio di caratteri alle porte seriali.

 

L'obiettivo raggiunto è quello di avere un core che all'avvio testa la presenza del modem, lo spegne e lo riaccende per essere certo che non abbia impostazioni differenti da quelle necessarie.

Il core reagisce alla ricezione di sms eseguendo i comandi contenuti nel messaggio e reagisce alla chiamata telefonica contando gli squilli e identificando il chiamante in base al numero telefonico.

SMS e chiamate prima di innescare l'esecuzione del comendo associato devono necessariamente vedere prima il tipo persona associato al numero e verifica che l'azione richiesta sia compatibile con il tipo di sicurezza associato al tipo persona.

 

Alla chiamata telefonica il core rifiuta la telefonata subito dopo aver identificato il chiamante e aver verificato il suo livello di sicurezza, allo squillo singolo è stata associata l'azione di entra/esci che permette di segnare la richiesta di uscita da casa della persona chiamante se questa era registrata in casa oppure, viceversa, se la persona non era registrata presente in casa viene notificato la sua entrata in casa.

Se in casa non sono registrate presenze il core in modo autonomo attiva la modalità di Allarme per le zone predisposte

.Se in casa non è presente nessuno, dopo una chiamata per avvisare dell'entrata, il core esce dalla modalità di Allarme per entrare in modalità Giorno.

 

Questa logica controlla la presenza in casa solo delle persone registrate come master e submaster, questi tipi di persone possono:

- attivare/disattivare la modalità di allarme con una chiamata,

- modificare lo stato del sistema tramite l'invio di sms,

- vengono avvisati con uno squillo quando entra in modalità Allarme.

Fase 2

La fase 2 è stata caratterizzata da uno studio approfondito dei sensori in quanto è vero che il prezzo è sceso dai 150 Euro ai 45 Euro in fabbrica ma l'acquisto minimo è di 10 unità e prima della spesa volevo essere certo di riuscire ad interfacciarli con il pc.

Nelle schede tecniche i sensori pir trovati trasmettono ad una frequenza di 433 Mhz con una codifica particolare, per ricevere il segnale ho trovato i moduli Aurel a cui poi era possibile passare il codice ad un Micropic opportunamente programmato per comunicare al pc il codice decodificato.

 

Durante questa ricerca mi sono imbattuto in un kit di duplicatore di telecomandi per cancello che aveva le stesse caratteristiche che mi servivano, consisteva in una scheda elettronica su cui andavano saldati i componenti, tra cui un Micropic già programmato e un modulo Aurel (!!!) e la scheda doveva essere collegata alla porta seriale del pc.

 

Ho comprato il kit e i sensori, ho assemblato il duplicatore di telecomandi e ho verificato che il kit fosse compatibile con i sensori, il codice che il sensore inviava poteva essere letto correttamente alla porta seriale del pc.

 

Sono iniziati i test per l'integrazione del modulo radiofrequenza con il core.

Il kit di duplicazione telecomandi ha un'altra particolarità che diventerà fondamentale per il progetto, consente il controllo di un relè da parte del pc a cui ho collegato uno dei telecomandi del cancello di casa.

 

Ora il core poteva "vedere" i movimenti dentro casa, per cui la logica ha implementato l'invio tramite sms del codice del sensore che ha rilvato il movimento alla persona master se era attiva la modalità Allarme.

Sebbene le prime due fasi sono state molto interessanti e piacevoli erano caratterizzate sempre da possibili cambi di strada dovuti a possibili incompatibilità tra i componenti selezionati, la fase tre è stata quella in cui ho potuto "giocare" di più.

L'affinamento del progetto è avvenuto in questa fase.

 

Tramite la personalizzazione delle azioni ho fatto in modo tale che il sensore vicino alle camere avesse una funziona perticolare in modalità Giorno, se fosse stato l'ultimo sensore a rilvare movimento in casa da oltre 30 minuti il core sarebbe passato automaticamente in modalità Notte dando per scontato che i master in casa fossero andati a dormire.

Se il sistema è in modalità notte e il sensore attivato per primo è quello vicino alle camere il sistema passa in modalità Giorno.

Il passaggio dalla modalità Giorno alla Notte è notificato tramite le casse acustiche sentendo un messaggio preregistrato, nel caso specifico la voce di mia figlia di tre anni che augura la buona notte.

Il passaggio dalla modaltà Notte al Giorno è notificato con un messaggio simile ma questa volta augura una buona giornata.

 

In modalità Notte eventuali intrusioni vengono notificate solo attraverso le casse acustiche associando un messaggio differente per ogni sensore in modo da sapere subito dove si è verificiata l'intrusione.

In modalità Giorno tutte le zone sono disattivate tranne la zona del cancello esterno dove un sensore invia il suo codice se rileva del movimento, in modalità Giorno la notifica avviene tramite squilli sul cellulare per avvisare che qualcuno è al cancello.

In modalità allarme la notifica avviene tramite sms indicando nel messaggio quale sensore ha rilevato il movimento.

 

il relè dell'interfaccia dei sensori l'ho utilizzato collegandoci il telecomando del cancello, in questo modo per uscire di casa faccio una telefonata all'antifurto, lui vede il mio numero di telefono, rifiuta la telefonata per evitare spese inutili, vedendo che sono in casa si segna che stò uscendo e apre il cancello e, se non ci sono altri master in casa, dopo 120 secondi passa in modalità Allarme.

 

Se sono fuori casa e voglio entrare telefono all'antifurto, lui vede il mio numero di telefono, rifiuta la telefonata, apre il cancello e passa in modalità Giorno.

 

Le attività di entrata e uscita se ci sono altri master in casa vengono notificate anche attraverso le casse acustiche tramite messaggi preregistrati.

 

Per fare in modo di avvisare il sistema che ad uscire o entrare non sono solo io ma siamo entrambi i master ho agito sul numero di squilli fatti al sistema, un solo squillo e il core tratta tutti i master insieme più di uno squillo invece la telefonata verrà rifiutata dal core e tratterà il singolo mater identificato.

In questo modo possiamo evitare di portarci dietro i telecomandi del cancello che sono piuttosto ingombranti.

Altra caratteristica positiva di questo sistema è che è possibile differenziare il comportamento del sistema in base al tipo di persona, l'uomo che rifornisce di gas il bombolotto di casa può aprire il cancello solo a determinati orari del giorno e non può disattivare la modalità Allarme perchè di sua competenza è solo il bombolotto del gas in giardino.

 

Sono stati anche previsti log interni per verificare la sequenza delle operazioni per verificare il corretto funzionamento della parte decisionale del sistema che deve valutare diverse condizioni prima di intraprendere una sequenza di azioni.

 

Ovviamente ho la possibilità, tramite sms, di forzare il comportamento del sistema, nel senso che a distanza posso aprire il cancello o disattivare una particolare zona o un singolo sensore in caso di necessità.

Fase 3